Il giorno 18 luglio 2022 presso la sede della Direzione Generale Salute della Regione Lazio c’è stato il primo incontro tra la Regione Lazio e le OO.SS per la Campagna di vaccinazione antinfluenzale 2022-23 e per la vaccinazione con vaccino anti-pneumococco.
Le principali novità del Protocollo operativo per la CVA 2022- 23 sono essenzialmente le seguenti:
– Nuovi criteri per la definizione delle assegnazioni individuali di dosi di vaccino, non più in base ai pazienti in carico ma basate sullo storico dei vaccini eseguiti nell’ anno precedente. Sul numero delle vaccinazioni registrate nella CVA 2021-22 con la ripartizione per classi d’età che verrà fornita dalla regione, il MMG dovrà impegnarsi per una percentuale di copertura che va dal minimo del 60%, per accedere all’indennità di funzione, al massimo che può essere anche oltre il 100%.
- Possibilità per i soggetti appartenenti alle categorie NON a rischio di età ≥ 6 anni e < 60 anni (NON TARGHET ) di eseguire la vaccinazione antinfluenzale, acquistata presso le farmacie, dal proprio Medico di Medicina Generale gratuitamente che provvederà a registrala tramite cooperazione applicativa, per la remunerazione da parte della Regione. A questi pazienti della categoria NON TARGHET può essere somministrato dopo il 1 dicembre 2022 il vaccino distribuito dalla Regione, utilizzando scorte eccedenti rispetto a quelle necessarie per la copertura dei soggetti TARGHET.
– L’introduzione a livello sperimentale di un nuovo vaccino ad alto dosaggio di antigene riservato ai grandi anziani istituzionalizzati o vaccinati a domicilio: EFLUELDA
I vaccini disponibili e le raccomandazioni regionali sono le seguenti:
a) Persone dai 65 anni in poi: Fluad Tetra®. Per le persone da 80 anni in poi ad alto rischio, istituzionalizzate o vaccinate a domicilio: Efluelda, fino ad esaurimento della disponibilità di prodotto (SONO STATE ACQUISTATE 30.000 DOSI. LE VACCINAZIONI DOMICILIARI NELLA SCORSA CAMPAGNA VACCINALE SONO STATE 80.000) , poi Fluad Tetra®.
b) Persone target 6-64 anni: Flucelvax Tetra®. Per AO, AOU, PU, IRCCS, OC, ARES 118: Vaxigrip Tetra®.
c) Bambini ≥ 2 anni e < 6 anni: Fluenz Tetra®.
d) Bambini > 6 mesi e < 2 anni: Vaxigrip Tetra®.
Le principali novità del Protocollo operativo per la CAMPAGNA VACCINALE ANTIPNEUMOCOCCO sono essenzialmente le seguenti:
le specialità vaccinali disponibili diventano quattro:
- il vaccino coniugato 13-valente Prevenar 13®, fin qui utilizzato, verrà affiancato e progressivamente sostituito dal nuovo vaccino coniugato 20-valente Apexxnar®.
- Dal 1° ottobre, Apexxnar® potrà essere utilizzato per le persone a partire dai 18 anni di età, mentre Prevenar 13® continuerà ad essere utilizzato per le persone di età dai 2 anni ai 17 anni. Presumibilmente nei primi mesi del 2023, Apexxnar® riceverà l’autorizzazione anche per le classi d’età pediatriche. Al termine del processo di affiancamento/sostituzione, Prevenar 13® verrà ritirato dal commercio;
- il vaccino polisaccaridico non coniugato 23-valente Pneumovax® continuerà ad essere disponibile mantenendo le indicazioni d’uso già note;
- sarà disponibile un ulteriore nuovo vaccino coniugato 15-valente, denominato Vaxneuvance® che dal 1° ottobre potrà essere utilizzato per le persone a partire dai 18 anni di età.
Persone con una marcata compromissione della risposta immunitaria (ad esempio, persone con infezione da HIV) che iniziano il ciclo vaccinale: a seguito di accurata valutazione clinica del proprio medico curante/specialista di riferimento, queste persone potranno essere sottoposte a vaccinazione o con Apexxnar®, o con Vaxneuvance®; se viene utilizzato Vaxneuvance®, si applicherà poi la schedula sequenziale, con successiva somministrazione di Pneumovax
Già in quella sede lo SNAMI ha fatto presente che non può accettare che la Medicina Generale, che HA ESEGUITO l’88% delle vaccinazioni antinfluenzali nella CVA 2022-23, grazie ad un impegno quotidiano e costante della categoria a supporto dei pazienti, sia fortemente ed ingiustamente penalizzata rispetto ad altri soggetti erogatori, che ricevono maggiori compensi per le stesse prestazioni.
Di seguito le richieste dello SNAMI inviate alla Direzione Regionale Salute.