Torniamo a parlare dell’ accordo del 1 aprile 2022 e delle azioni da intraprendere per sopperire alla grave carenza di MMG vigente nel Lazio, firmato da TUTTE LE SIGLE SINDACALI RAPPRESENTATIVE, in cui si stabilisce che:

  • i laureati in medicina e chirurgia abilitati all’esercizio professionale e gli ISCRITTI al Corso di Formazione specifica in Medicina generale possono partecipare all’assegnazione degli incarichi convenzionali;
  • nelle more della conclusione delle procedure di attribuzione degli ambiti rimasti vacanti e dell’identificazione del titolare o di diversa modalità, ordinaria, per la copertura dei medesimi ambiti:
  • gli incarichi provvisori sono assegnati in deroga all’art.38 ACN qualora le caratteristiche orografiche e sociali del territorio determinano la necessità dell’assistenza in un specifico comune, utilizzando prioritariamente lo scorrimento della graduatoria aziendale, con convocazione dei Medici tramite PEC;
  • può essere autorizzato il massimale a n. 1.500 scelte ai medici iscritti al Corso di formazione che hanno terminato il ciclo formativo, nelle more dell’ottenimento del diploma;
  • può essere autorizzato il massimale a n. 780 scelte ai medici iscritti al Corso di formazione triennale in Medicina generale;

In subordine, senza ulteriori deroghe:

  • può essere autorizzato, su base volontaria, il provvisorio aumento del massimale individuale ai MMG fino a 1800 assistiti nell’ambito comunale ove si riscontra l’effettiva carenza, mediante scelta “temporanea” da parte dell’assistito. Non sono ammesse deroghe al massimale di 1800.
  • può essere autorizzato, su base volontaria, il provvisorio aumento del massimale individuale di assistiti ai Medici di Continuità Assistenziale, fino ad un massimo di n. 800 scelte nell’ambito territoriale ove si verifica la carenza;

ACQUISITO IL PARERE DEL COMITATO AZIENDALE

  • Si concorda, infine, sulla possibilità di mantenere l’incarico convenzionale ai MMG anche oltre il 70esimo anno d’età, con il loro assenso, qualora la cessazione di tali soggetti non possa essere ricoperta utilizzando tutti gli strumenti ordinari e straordinari sopraindicati, accertato che la stessa cessazione possa determinare un considerevole nocumento all’assistenza dei cittadini, acquisito il parere del Comitato Aziendale

Un accordo chiaro che tutela I GIOVANI MEDICI NEOCONVENZIONATI con procedure ben definite e trasparenti, che non lasciano spazio ad interpretazioni, che permette l’aumento del massimale ai medici a ciclo di scelta ed a quota oraria e che permette ANCHE agli ultrasettantenni di RESTARE IN SERVIZIO SOLO QUANDO LA LORO CESSAZIONE NON POSSA ESSERE RICOPERTA.

TUTTO “LEGITTIMAMENTE DELIBERATO” DAL COMITATO AZIENDALE.

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