La scrivente O.S. in riferimento al dispositivo “Linee di indirizzo per la predisposizione dei piani territoriali di preparazione e risposta all’emergenza COVID-19 “ e tenendo presente l’aumento di incidenza di casi di pazienti contagiati dal virus nella Regione Lazio, chiede:
- Che il punto 3.3 comma 2a “l’invio della prescrizione dematerializzata al paziente potrà avvenire attraverso adeguate forme digitali, nelle more della definitiva abolizione del promemoria” sia sostituito con: “viene abolito il promemoria cartaceo e la prescrizione dematerializzata è resa fruibile al paziente direttamente presso tutte le farmacie della Regione Lazio”. Tale richiesta per limitare l’accesso agli studi dei Medici di Medicina generale e PLS, secondo quanto indicato al Comma 1 del medesimo punto 3.3;
- Che venga rispettato quanto previsto dalle circolari 3190 del 03.02.200 e 5443 del 22.02.2020 del Ministero della Salute indirizzate agli Assessorati regionali alla Sanità, che danno direttive di protezione da intendersi operanti integralmente su tutte le categorie di lavoratori indicate nelle stesse, ed inoltre nel rispetto di quanto previsto dal DLgs 81-08 in materia di sicurezza sul lavoro. La richiesta anche a tutela dei Medici di Medicina generale (settori AP, CA e MdS), Pediatri di libera scelta e Specialisti Ambulatoriali e loro collaboratori, che per la loro peculiare esposizione al pubblico sono maggiormente esposti al rischio di infezione, e successiva trasmissione del virus nella fase asintomatica. Tali operatori devono ricevere tutte le adeguate protezioni e tutele previste dalle norme in materia.
- Di adempiere all’obbligo di fornitura, nel più breve tempo possibile, a tutti i Medici di Medicina generale ed altri operatori della Medicina territoriale dei DPI occorrenti per una idonea tutela nel corso dell’epidemia Covid-19 in atto, in considerazione inoltre dell’incremento dei casi di infezione nella nostra regione, nei tempi congrui in rapporto alla tipologia del rischio crescente e secondo quanto da voi ribadito nelle Linee di Indirizzo regionali del 2/3/2020: “In caso di indisponibilità di DPI da parte dei MMG e PLS, le ASL si impegneranno a fornire almeno 3 kit a settimana di dispositivi minimi di protezione e detergenti idroalcolici per la sala d’attesa. Per i medici di CA degli ACP e per gli Specialisti ambulatoriali sarà garantita, oltre la fornitura dei Kit in misura sufficiente, la rimozione dei rifiuti speciali e la disinfezione quotidiana dell’ambulatorio come da ordinaria gestione…”
Le nostre richieste per una idonea tutela dello stato di salute dei Medici del territorio e dei loro collaboratori, tenendo presente che se venisse a mancare il loro idoneo supporto all’assistenza sul territorio, si potrebbe creare maggior affollamento dei PS, con le problematiche che ben possiamo immaginare.
Si ribadisce inoltre che per l’eventuale isolamento del Medico positivo agli accertamenti, ne deriverebbe una carenza operativa per la difficoltà a reperire sostituti e possibili ripercussioni sull’organizzazione del lavoro e fornitura di idonea assistenza ai pazienti, in particolare i portatori di patologie cronico-degenerative che si potrebbero trovare sprovvisti dell’assistenza da parte del proprio Medico.
Rimaniamo in attesa di una sollecita risposta ed attuazione di quanto richiesto per idonea tutela della salute dei Medici, dei loro collaboratori e di tutti i cittadini della Regione Lazio.
Il Segretario Provinciale SNAMI Roma Dott. Giuseppe Lanna
Il Presidente Regionale SNAMI Lazio Dott. Giuseppe Di Donna
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