Sono stati pubblicati dalla Regione Lazio gli indicatori di appropriatezza prescrittiva perseguibili per il 2023. Di seguito ne viene riportato uno stralcio , mente il documento completo lo trovate in allegato. Diciamo subito che alcuni passaggi sono scritti in maniera poco chiara, riguardo ad esempio la prescrizione e la dispensazione di ppi senza nota su ricetta rossa, dove in un capoverso riporta che saranno addebitati al medico e nel successivo alle farmacie. Il dispositivo ricorda che per la prescrizione degli inibitori di pompa per indicazioni non a carico del SSN, deve essere utilizzata esclusivamente ricetta bianca, possibilmente dematerializzata.

C’è anche un passaggio in cui dice che la ASL verificheranno l’utilizzo esclusivo della ricetta DEMA per i PPI da parte dei prescrittori che dovranno motivare l’impiego della ricetta rossa. Passaggio alquanto bizzarro considerando che ormai almeno 1 volta a settimana il sistema per la dematerializzata va in blocco. Comunque viene mantenuta come indicazione di appropriatezza prescrittiva per i ppi l’obiettivo di 27up. Target 1: Inibitori di Pompa Protonica – IPP (A02BC); Unità posologiche/assistibile pesato; Obiettivo: 27UP.

L’obiettivo sugli IPP non è stato raggiunto da nessuna ASL, rispetto al 2021 nel 2022 si è registrato un aumento dei consumi di Unità Posologiche (UP) del 4,5 %, con un valore medio regionale di 37,2. Circa il 20% dei MMG ha più del 33% dei propri assistiti in trattamento con questa classe di farmaci. Per il TARGHET 2 OMEGA 3-Trigliceridi inclusi altri Esteri e Acidi grassi polinsaturi (C10AX06) c’è una riduzione del limite di appropriatezza prescrittiva da 4,5DDD/1000ass./die dello scorso anno a 2,38 DDD/1000as./die che viene preso a riferimento di best pratice in quanto raggiunto dalla ASL di Latina nel 2022.

L’obiettivo sui Trigliceridi inclusi altri Esteri e Acidi grassi polinsaturi non è stato raggiunto; il valore medio regionale è di 3,64 DDD/1.000 ass./die e la spesa è aumentata di circa il 6%. Anche qui ci troviamo di fronte ad un obiettivo cambiato in corso d’opera che rende il tutto per quanto mi riguarda poco credibile. La seconda indicazione sul targhet 2 OMEGA-3-Trigliceridi ed è una novità, è l’utilizzo del confezionamento da 30 compresse il cui utilizzo consente un risparmio del 15%. L’obiettivo è del 80% dei consumi in confezionamento da 30 compresse corrispondente ad un risparmio di circa 1,8 milioni di €. Obiettivo condivisibile oltre che per il risparmio anche per la maggior aderenza alla terapia da parte dei pazienti e la riduzione dei contatti per il rinnovo delle prescrizioni.

Targhet Colecalciferolo vengono riportate nel dispositivo le nuove indicazioni della nota96 cui già ci atteniamo, viene ribadita la raccomandazione ai prescrittori di non superare, in fase di trattamento, una dose cumulativa di 300.000U.I./anno, salvo specifiche condizioni cliniche in base alla natura e gravità dello stato carenziale, come da scheda tecnica del farmaco fino ad un massimo di 600.000 U.I/anno. Viene mantenuto il Target 3.1: Colecalciferolo uso orale (ATC A11CC05); Obiettivo 70% DDD confezionamento con costo/DDD più basso (Flacone Multidose). Viene invece innalzato il precedente riferimento di best pratice da 61DDD/1000ass./die (valore assolutamente utopistico come ho sempre sottolineato in tute le riunione della CAPI) a DDD/1.000 ass/die Best practice = 82,6

Anche in questo caso l’obiettivo pur essendo stato innalzato nel 2022 non è stato raggiunto in quanto il valore medio regionale è 106,4. Target 4 : Insulina Aspart (ATC A10AB05).

Vista la differenza di prezzo di rimborso tra le diverse specialità, la Direzione Regionale invita i medici alla prescrizione del farmaco che presenta il miglior rapporto di costo per unità posologica (penna/cartuccia 100 UI/ml 3 ml), ai fini di un risparmio per la sostenibilità del servizio sanitario regionale. Anche qui c’è da dire che per i pazienti che vengono dimessi dall’ Ospedale quasi mai viene fornita/ritirata nella Farmacia ospedaliera, nelle lettere di dimissione continua ad essere presente in nome del farmaco Brand e che nel momento in cui facciamo la ricetta per la farmacia territoriale convenzionata la Aspart non è quasi mai disponibile immediatamente ma bisogna aspettare il giorno dopo.

Per cui per non lasciare il paziente diabetico senza terapia siamo costretti a ripiegare sul Brand. Sono problemi di organizzazione su cui non abbiamo possibilità di intervenire ma che segnaliamo nelle CAPI.

Target 5.1 : Enoxaparina (in Convenzionata): B01AB05. Obiettivo: Utilizzo del biosimilare 95 % Nel 2022 il consumo del farmaco biosimilare, il cui utilizzo consente un risparmio del 26 % circa, ha già raggiunto l’81,5% dei consumi in UP. Si ritiene perseguibile l’obiettivo del 95% che consentirebbe un risparmio di circa € 1.184.000. Particolare che viene riportato nel dispositivo è che , la prescrizione di enoxaparina branded da parte degli specialisti afferenti alle strutture ospedaliere (che nonostante facciano pochissime ricette rispetto alle prescrizioni che emettono) è tra il 40 e il 50 %, di molto superiore alla media regionale.

Considerando che il biosimilare è l’unico farmaco utilizzato nelle strutture suindicate e che la prescrizione da parte degli specialisti ospedalieri e ambulatoriali ha una forte incidenza sulla spesa convenzionata, la Regione ci dice che gli stessi dovranno concorrere all’obiettivo del 95% di enoxaparina biosimilare in ambito convenzionale. Target 5.2 : Enoxaparina in DPC: B01AB05, Obiettivo: Utilizzo del biosimilare a miglior costo /UP 70%.

Anche tra gli aggiudicatari della gara regionale per la distribuzione in DPC vi sono differenze di prezzo che vanno da 1,8€/UP a 2,2€/UP e la Regione vista la differenza di prezzo di acquisto tra le diverse specialità a base di enoxaparina, invita i medici alla prescrizione del farmaco che presenta il miglior rapporto costo per unità posologica (siringa 4.000 UI), ai fini di un risparmio per la sostenibilità del servizio sanitario regionale.

E’ bene ricordare che le specialità di enoxaparina 4000 U.I. in commercio sono due, una senza copriago ed una con copriago e solo quest’ultima è quella distribuita in DPC per le indicazioni previste ( prevenzione tev nei pazienti sottoposti ad intervento chirurgico maggiore ed intervento ortopedico maggiore quale protesi di ginocchio ed anca). E’ quindi necessario porre attenzione nella prescrizione in DPC ed indicare la specialità con copriago. Si ricorda inoltre che fondaparinux e tinzaparina sono in DpC per tutte le indicazioni ammesse alla rimborsabilità, pertanto il medico dovrà valutare la prescrizione di tali principi attivi.

Target 6: R03AK – Appropriatezza prescrittiva e assistiti con BPCO Particolare attenzione va posta a questo obiettivo poiché in base alla posologia prevista dalle schede tecniche dei farmaci utilizzati nel trattamento della BPCO/Asma le dosi contenute in una confezione corrispondono, tranne qualche eccezione, a 30 giorni di terapia. Quindi si conferma come limite massimo annuale la prescrizione e l’erogazione per singolo assistito di 14 confezioni che tiene conto anche di un eventuale mancato utilizzo dovuto ad imperizia dell’assistito nell’assunzione della terapia

Dott. Giuseppe Lanna – Presidente SNAMIRoma

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