Ieri mattina a Roma, presso il Centro Congressi in piazza di Spagna, i direttivi delle maggiori sigle sindacali si sono date appuntamento per condividere ma soprattutto esternare a tutti i cittadini con una conferenza stampa le preoccupazioni per la tenuta del SSN. Dopo più di trent’anni, nel 92 l’ultima mobilitazione unitaria, tutti insieme per dire che siamo convinti che non si può riformare la Sanità senza coinvolgere i medici e senza mettere al centro dell’attenzione il cittadino-paziente con le sue necessità.

In una società sempre più grande di età e di problematiche sanitarie non si può pensare al risparmio, al quantizzare il tempo di una visita o di una prestazione o peggio ancora a mantenere e in alcuni casi ridurre i posti letto nei reparti di degenza. Il “divide et impera “ non funziona più.

Vogliamo essere coinvolti nelle decisioni, nessuno più di noi conosce le problematiche della Sanità essendo medici ma anche pazienti. Il rapporto di fiducia tra medico e paziente, alla base del patto di cura in ogni disciplina, non solo nella Medicina Generale dove la scelta ne è l’ esplicita evidenza, sono minate anche da campagne giornalistiche. La platea unanime dichiara che se perde il medico perde il paziente e perde l’intero Paese. Le case di comunità, tanto sponsorizzate e realizzabili con i fondi del PNRR, non tengono conto che la spina dorsale dell’Italia sono i piccoli comuni che la proposta non considera essendo non rispettosa del principio di prossimità.

I medici, tutti i medici, hanno dichiarato all’unanimità che ci sono, che sono disponibili per lavorare insieme affinché si trovino soluzioni per garantire il diritto alla salute, per tutelare i cittadini, tutti i cittadini a prescindere dalle loro possibilità economiche, dallo stato culturale e religioso.

Ora la palla è alla Politica!

Dr.ssa Cristiana Polucci

Vicepresidente SNAMI ROMA