SNAMIRoma e SNAMILazio hanno scritto una lettera indirizzata a tutti i cittadini e le istituzioni pubbliche preposte, chiedendo collaborazione e rispetto delle prerogative professionali dei Medici di Medicina Generale, purtroppo quotidianamente calpestate da un vortice di assurda burocrazia sempre più pervasiva. Una burocrazia selvaggia che danneggia in primo luogo il nostro lavoro e le nostre figure professionali, ma anche e soprattutto i cittadini stessi che vengono continuamente (e spesso indebitamente) polarizzati dalle stesse istituzioni sanitarie pubbliche preposte sul territorio, a danno dei medici di medicina generale.
Con queste lettera aperta ai cittadini sui loro diritti nel mare della burocrazia, si chiarisce finalmente quali debbano essere i comportamenti proattivi che i pazienti possono attuare tutti i giorni per cercare di avere risposte migliori ai loro bisogni, stimolando le istituzioni pubbliche a fare la loro parte e rispettando il lavoro del MMG.
Chiediamo la sincera collaborazione di tutti i colleghi pubblicando e dando grande risalto a questa lettera, diffondendola e illustrandola ai pazienti anche nei loro studi professionali.
Il Presidente SNAMI ROMA Dott. Giuseppe Lanna
Il Presidente SNAMI LAZIO Dott. Marco Trifogli
Documenti allegati:
Ecco il testo della Lettera:
Cari pazienti con la presente lo SNAMI vuole ricordare i vostri DIRITTI quando usufruite di prestazioni sanitarie in strutture pubbliche o convenzionate e chiede il vostro impegno/coinvolgimento per ridurre i disservizi.
1) CERTIFICATO DI MALATTIA
è un diritto del cittadino assentarsi dal lavoro per motivi di salute ed un OBBLIGO DI LEGGE PER TUTTI I MEDICI PUBBLICI O PRIVATI, DIPENDENTI, CONVENZIONATI E LIBERI PROFESSIONISTI RILASCIARE IL CERTIFICATO DI MALATTIA E DOTARSI DELLE CREDENZIALI PER LA TRASMISSIONE TELEMATICA, SENZA DEMANDARE IL COMPITO AL MEDICO DI MEDICINA GENERALE (Legge Brunetta DL 150 del 27/10/2009 + circolare 2/2010/DFP/DDI, PUNTO 4). Si precisa che i certificati di malattia per convalescenza post-ricovero rilasciati a cura del medico che esegue la dimissione, hanno una valenza diversa dagli altri certificati. In questo caso il periodo conseguente al ricovero non comporta trattenute a carico del lavoratore. Inoltre i dipendenti pubblici, in base alla legge 133/2008, qualora si assentino producendo un certificato del medico di famiglia, subiscono la penalizzazione sulla giornata di stipendio. Così come non viene penalizzato il dipendente pubblico che, assentatosi dal lavoro, produce un certificato di malattia del pronto soccorso in cui si attesta che una patologia lo ha tenuto in ospedale nell’orario di lavoro. Quindi la violazione del diritto del paziente dipendente pubblico gli comporta anche un danno economico.
2) PRESCRIZIONI DEGLI SPECIALISTI
Quando effettuate una visita prenotata tramite il servizio pubblico (CUP) o venite dimessi dopo il ricovero anche da POLICLINICI UNIVERSITARI ED EX OSPEDALI RELIGIOSI (es. Gemelli, PTV, S. Andrea, S. Carlo, Fate Bene Fratelli, ecc.) i Medici Specialisti sono tenuti a consegnarvi TUTTE LE IMPEGNATIVE PER LE INDAGINI, ESAMI (ANCHE DI LABORATORIO) ED EVENTUALMENTE VISITE DI CONTROLLO UTILI AL PROSIEGUO DELL’ITER DIAGNOSTICO TERAPEUTICO, NONCHE’ I FARMACI PER IL PRIMO CICLO DI CURA, evitando al PAZIENTE PERDITE DI TEMPO CON L’INCOMBENZA DI DOVERSI RIVOLGERE AL PROPRIO MMG.
3) LE VISITE DI CONTROLLO
Devono essere prescritte dallo SPECIALISTA e prenotate direttamente al termine della prima visita. La chiusura delle agende di prenotazione è vietata per legge. Si deve USCIRE DALLA STRUTTURA CON L’APPUNTAMENTO PER IL CONTROLLO GIA’ FISSATO.
4) LE PRIORITA’
per le visite/esami vengono apposte dal vostro medico di medicina Generale nel rispetto delle indicazioni di appropriatezza nazionali e regionali. Troppo spesso, agli sportelli, viene consigliato verbalmente ai pazienti di tornare al proprio Medico per redigere una nuova impegnativa con priorità diversa onde ottenere l’appuntamento in tempi accettabili. Ciò crea un inutile andirivieni tra CUP e studio del medico, duplicazione del lavoro; fa perdere senso alle priorità e genera conflittualità tra MMG e Specialista, esponendo il MMG anche ad eventuali sanzioni.
5) VISITE SPECIALISTICHE PRIVATE
Visti i lunghi tempi di attesa nel pubblico, spesso i pazienti sono costretti ad effettuare prestazioni sanitarie nel privato. A questi proposito si ricorda che il Medico di Medicina Generale è sottoposto a controlli e deve rispettare i decreti per l’appropriatezza prescrittiva nazionale (Decreto Lorenzin) e Regionali (DCA Appropriatezza prescrittiva e rimborsabilità) per cui NON E’ TENUTO A TRASCRIVERE IN AUTOMATICO A CARICO DEL SSN TUTTO CIO’ CHE LO SPECIALISTA PRIVATO
CONSIGLIA.
Eventuali criticità nei vostri confronti con le strutture Erogatrici e/o omessa applicazione delle disposizioni sin qui riportate non vanno lamentate dal vostro MMG, che non può porvi rimedio. I Vostri DIRITTI VANNO ESERCITATI SUL POSTO (anche esibendo questa informativa) ed in caso di insuccesso va depositata una segnalazione all’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) presente in ogni struttura.
LA BUROCRAZIA E’ UN PESO PER TUTTI
DEMANDARE LE INCOMBENZE BUROCRATICHE AD ALTRI E’ IN CONTRASTO CON LE LEGGI NONCHE’ DEONTOLOGICAMENTE SCORRETTO, PERSEGUIBILE E SANZIONABILE.
SE AI MEDICI DI MEDICINA GENERALE SI CONTINUA A CHIEDERE DI UTILIZZARE LARGA PARTE DEL LORO TEMPO PROFESSIONALE PER FARE DA TRASCRITTORI, SI IMPEDISCE UN’ ADEGUATA RISPOSTA E PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE A DANNO DI TUTTO IL SISTEMA, COSTITUENDO ANCHE UN DISINCENTIVO PER I GIOVANI MEDICI A SCEGLIERE ED IMPEGNARSI IN QUESTA PROFESSIONE.
Roma 30/05/2023
Il Presidente SNAMI ROMA Dott. Giuseppe Lanna
Il Presidente SNAMI LAZIO Dott. Marco Trifogli