Con la presente lo SNAMI, facendo seguito a quanto richiesto nell’ambito dell’apposita riunione svoltasi in data 2/8 u.s. sull’argomento in oggetto, comunica le considerazioni e le relative decisioni prese nell’ambito del Consiglio Regionale SNAMI del Lazio svoltosi in data 11/8 u.s.: Lo SNAMI avrebbe gradito un riconoscimento ufficiale dell’impegno profuso dalla categoria, circa i risultati raggiunti nella Campagna vaccinale 2020-’21, nonostante le difficoltà di fornitura ai MMG dei vaccini con continui ritardi e relativi spostamenti degli appuntamenti per i pazienti, in un periodo reso critico dalla diffusione del COVID sul territorio della nostra regione. Lo SNAMI fa presente:

1) Nel documento ricevuto in data 13/8, come Verbale della riunione, non risultano precisazioni circa l’impegno della Regione a chiedere alle ASL, con termine perentorio, il pagamento delle quote pregresse spettanti ai MMG, in riferimento alle seguenti voci, quali:

  • a) le Ondate di calore non pagate per gli anni pregressi (in alcuni casi risalenti al 2017-’18)
  • b) l’impegno dei MMG al “tracciamento dei dati”, in sostituzione dei SISP aziendali
  • c) l’effettuazione dei tamponi per l’individuazione di soggetti COVID positivi
  • d) il pagamento della ricetta dematerializzata, secondo quanto previsto dagli specifici accordi sottoscritti. Il riconoscimento anche economico dell’ impegno espresso dai MMG in questo periodo critico, che ormai dura da più di un anno, avrebbe dato uno stimolo maggiore alla categoria per la prossima campagna vaccinale anti- influenzale.

Qualora si dovesse sovrapporre un possibile coinvolgimento della Medicina generale per il completamento della vaccinazione anti-COVID o la somministrazione della terza dose, sulla stessa si potrebbero cumulare ulteriori e gravosi impegni.

Come da noi espresso nel corso della riunione, se il Governo/Ministero dovessero ritenere necessario effettuare tali vaccinazioni per il perdurare dell’emergenza epidemica, senza un idoneo supporto logistico ed organizzativo, da parte delle ASL, anche di personale, la categoria potrebbe trovarsi in seria difficoltà a svolgere la normale attività clinica presso lo studio ed a domicilio dei pazienti.

A questo proposito lo SNAMI vuole rimarcare che la firma degli accordi sulla vaccinazione COVID da parte dei MMG non ha avuto il seguito sperato e secondo quanto sottoscritto dalle OOSS con la Regione. Si denuncia la mancata o quantomeno frammentaria ed assolutamente disorganizzata fornitura dei vaccini ai MMG, con continui rinvii delle consegne e difficoltà a ricevere le dosi richieste. Lo SNAMI rimarca inoltre la mancata organizzazione da parte delle ASL circa la presenza dei MMG, che ne avevano fatto richiesta, negli HUB aziendali, a favore di altri Medici, con incremento significativo della spesa da parte della Regione, con un maggiore compenso rispetto a quanto concordato per la Medicina generale.

Pertanto, tenendo presente quanto riportato, lo SNAMI Lazio comunica di non poter firmare il Protocollo proposto, nel quale avremmo gradito che venissero inserite, come richiesto, assicurazioni di un impegno della Regione a “sollecitare” le ASL al pagamento delle quote non corrisposte, con eventuali sanzioni a quelle inadempienti, e non semplicemente una “vigilanza costante” che riconosciamo esserci stata in passato, ma che non ha prodotto i risultati attesi dalla categoria. Daremo ugualmente le informazioni ai nostri iscritti delle procedure in essere che la Regione intende attivare per un buon andamento della Campagna vaccinale, e ci auguriamo che le nostre richieste vengano realmente esaudite in un prossimo Comitato Regionale della Medicina generale, chiudendo le vertenze economiche in essere ed altre che andremo a proporre nella medesima sede.

Documenti allegati: