Lo SNAMI Lazio e SMI Lazio, ribadiscono il proprio disappunto per la esclusione dalla stesura del Protocollo d’Intesa, sottoscritto solamente da due sigle sindacali, in difformità con quanto avvenuto in altre regioni e in violazione del diritto alla rappresentatività delle minoranze, costituzionalmente garantito .

Solo la richiesta congiunta di SMI e SNAMI di diffida per atteggiamento antisindacale ha evidentemente indotto l’ assessore ad una tardiva convocazione ( in data 10.11.2020) nella quale siamo stati informati della firma del protocollo d’intesa sullo stralcio di ACN e ci e’ stato sottoposto il documento, firmato e concordato solo con FIMMG Lazio e Intesa sindacale. Non accettiamo tale comportamento che ha portato alla nostra esclusione e lo abbiamo denunciato nell’audizione di oggi nella Commissione Sanita’ del Consiglio Regionale del Lazio.

Nessuna delle proposte che le presenti organizzazioni sindacali avevano formulato gia’ nei mesi trascorsi, sono state recepite e, ribadiamo che se fossero state accolte per tempo, avrebbero sicuramente evitato le pesanti criticita’ odierne che sono riportate in dettaglio nel seguente comunicato congiunto SNAMI-SMI:

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