Assolutamente contrari a quanto previsto dalla Nota 100 di Aifa. I vertici nazionali del sindacato Snami sono ancora una volta pronti ad alzare un muro a difesa dei tanti medici di medicina generale lasciati al loro destino e continuamente soffocati da una mole di lavoro che è di impaccio alla loro attività clinica nel territorio. ” Chiederò un confronto immediato con i responsabili ministeriali e dell’Agenzia del farmaco -dice Angelo Testa, presidente nazionale Snami,- perchè non è possibile che a scadenze quasi fisse arrivino provvedimenti che danneggiano enormemente i medici di medicina generale. Da oggi di fatto sono gli unici a doversi sobbarcare la prescrizione dei piani terapeutici per i pazienti diabetici, attraverso il sistema telematico Tessera sanitaria.” E’ inammissibile la sequela di interventi normativi – aggiunge Gianfranco Breccia, Segretario Nazionale Snami – che si sommano ad un elenco lunghissimo di compiti e oneri, tutti posti sulle spalle dei medici di medicina generale. Come al solito la nota 100 è stata emanata senza alcuna consultazione e di fatto spiazzando ancora una volta tutta la categoria. “Non è possibile lavorare in questa maniera – continua Matteo Picerna, vice Segretario Nazionale Snami- se per ogni farmaco che si prescrive si deve applicare una nota o tener conto di un piano terapeutico o di altre limitazioni. L’ennesima decisione che arriva in un periodo da sempre colmo di attività burocratiche e chiamati all’assistenza di tutti i pazienti colpiti dall’influenza stagionale e con l’impegno della vaccinazione.” ” La nota 100 andrebbe sospesa il prima possibile – conclude Angelo Testa – e va immediatamente aperto un tavolo per ridiscutere tutte le altre note Aifa. Pensiamo che in un contesto emergenziale come quello che stiamo vivendo sia utile abolire tutte le note ed i piani terapeutici”.