I Delegati al CONGRESSO NAZIONALE SNAMI, riuniti con modalità telematica il 22-23-24-25 Ottobre 2020, ascoltata la relazione del Presidente Nazionale Angelo Testa, approvano la mozione finale ed esprimono perplessità nei confronti di uno Stato che emana circolari e decreti, spesso contraddittori tra loro, senza una chiara strategia che sia stata condivisa con tutte le organizzazioni sindacali e non solo con qualcuna di esse.
Lo SNAMI considera un’esperienza fallimentare il tentativo di imposizione dei test sierologici e dei tamponi rapidi negli studi dei Medici di Famiglia e chiedono tavoli di confronto con tutte le organizzazioni sindacali, e soprattutto che qualsiasi compito aggiuntivo sia concordato, non obbligatorio, remunerato ed eseguito in sicurezza in studi medici adeguatamente strutturati oppure all’interno delle strutture che le Asl metteranno a disposizione.
I delegati danno mandato al Presidente e all’esecutivo nazionale di portare avanti la politica SNAMI per un rafforzamento del territorio anche attraverso investimenti extra ACN, e chiedono l’applicazione uniforme, su tutto il territorio nazionale, delle USCA; il personale infermieristico e di segreteria per tutti i Medici di Famiglia; una piattaforma digitale valida per la telemedicina.