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Segnaliamo un altro articolo apparso sul giornale “La Nuova Tribuna” sul tema dell’assistenza domiciliare ai malati di COVID19, dove nuovamente il Segretario Provinciale SNAMI della sezione di Roma Dott. Giuseppe Lanna, spiega le criticità riscontrate che il sindacato vuole cercare di correggere riguardo al funzionamento delle nuove USCA (“Unità Speciali di Continuità Assistenziali”) regionali in sostituzione delle USCAR che verranno superate:

Le USCA devono essere attivate dal medico di medicina generale e non dal 118 […] A nostro parere queste cose dovevano essere fatte a marzo. Quando è uscito il decreto nazionale che istituiva le USCA, nel Lazio si sono create le Unità regionali gestite dallo “Spallanzani”. Noi avevamo chiesto che fossero attivate le USCA distrettuali e come sindacato abbiamo fatto ricorso al TAR. Ora leggo che si stanno rinforzando le USCA locali: va bene, purché si faccia, ma rimane il problema che saranno attivate dal 118 e non dal medico di medicina generale. Secondo me – conclude Lanna – chi è in grado di gestire il paziente e valutare la necessità di un intervento di questo tipo non è un medico che ascolta la persona per la prima volta ma il medico curante che la conosce da anni”.

Intervista al segretario SNAMI Sez. di Roma Dott. Giuseppe Lanna rilasciata a “La Nuova Tribuna”

Fonte: https://www.lanuovatribuna.org/salute/covid-a-casa-lazio-verso-le-usca-locali-lanna-snami-siano-attivate-dai-medici-di-famiglia/