Anche oggi, come ogni anno nei periodi delle festività, assistiamo ad attacchi mediatici, in particolare della redazione del TG5, contro i Medici di Medicina Generale additati come colpevoli di tutto oltre che come vacanzieri e/o fannulloni. Si afferma che l’assistenza territoriale non ha funzionato e non funziona, ma volutamente si confonde la Medicina Generale con l’assistenza territoriale. La Medicina Generale, infatti, è solo una parte dell’assistenza territoriale o primaria che dir si voglia; confonderle e prospettarle come un tutt’uno è strumentale per chi vuol semplicisticamente trovare un capro espiatorio oltre che fornire un alibi per i dirigenti e gli amministratori pubblici che, in questi anni, hanno dettato la linea politica ed operativa dell’organizzazione Sanitaria, in particolare di quella Regionale.
La realtà è ben diversa da quella che viene rappresentata:
- il sistema Cure Primarie non è stato mai realizzato nella sua interezza;
- nel Lazio ben 400 posti di Continuità assistenziale non sono stati assegnati;
- nella centrale di ascolto dell’ARES 118 lavorano da 30 anni solo medici precari;
- l’emergenza territoriale non ha un solo medico convenzionato, come dovrebbe essere per legge, ma la stessa è stata appaltata ai privati;
- mancano i Medici di Medicina Generale, dopo che volutamente e per 10 anni, sono state ignorate le Nostre richieste di aumentare le borse di studio per la medicina generale, ciò in previsione dei medici che sarebbero andati in pensione per raggiunti limiti di età;
Per chi afferma che i Medici di Medicina Generale non risponderebbero al telefono possiamo fornire i numeri delle risposte date da costoro alle telefonate dall’11 dicembre al 4 gennaio (verificabili dai centralini da cui risultano le relative cifre) e stiamo nell’ordine di centinaia di risposte ogni giorno.
Chi dice che i Medici di Medicina Generale sono in ferie afferma il falso perché neanche sa che gli stessi, da contratto, non godono di ferie e, se non presenti personalmente in studio, sono obbligati ad assicurarne l’apertura e l’assistenza ai pazienti con un Medico loro sostituto.
Inoltre se, ad esempio, un paziente chiama in un giorno festivo in cui lo studio del Medico di Medicina Generale è chiuso, deve chiamare il centralino della ex continuità assistenziale e dal call center generalmente riceve la comunicazione che è il 70 in fila!! Per quale motivo? Le cause sono due: o il servizio è sottodimensionato o vi sono abusi.
Non è colpa dei Medici di Medicina Generale se l’organizzazione del territorio ha carenze strutturali, alle quali, peraltro, quotidianamente i Medici sopperiscono sacrificando loro stessi e le loro famiglie.
Pertanto e anche per evitare il grave discredito che viene gettato sulla Categoria, invitiamo i redattori del TG5 a venire personalmente nei nostri studi, quando vogliono ed anche senza preavviso, per rendersi conto della mole di lavoro che svolgiamo ogni giorno.
Il Presidente Provinciale
Dott. Giuseppe Lanna
Il Presidente Regionale
Dott. Marco Trifogli
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