Il 29 aprile 2023 è stata pubblicata sulla G.U serie generale n°100 l’ordinanza del Ministro della Salute Orazio Schillaci (che si riporta in allegato) “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’epidemia da COVID-19 concernenti l’utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie” I punti salienti dell’ordinanza sono:

1. permane l’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie ai lavoratori, agli utenti e ai visitatori delle strutture sanitarie all’interno dei reparti che ospitano pazienti fragili, anziani o immunodepressi, specialmente se ad alta intensità di cura, identificati dalle Direzioni Sanitarie delle strutture sanitarie stesse. L’obbligo è esteso ai lavoratori, agli utenti e ai visitatori delle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali, comprese le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistenziali, gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti, e comunque le strutture residenziali di cui all’art. 44 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 gennaio 2017

2. Nei reparti delle strutture sanitarie diversi da quelli indicati al comma 1 e nelle sale di attesa, la decisione sull’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie da parte di operatori sanitari e visitatori resta alla discrezione delle Direzioni Sanitarie, che possono disporne l’uso anche per tutti coloro che presentino sintomatologia respiratoria

3. Non sono previste analoghe misure per quanto riguarda i connettivi e gli spazi ospedalieri comunque siti al di fuori dei reparti di degenza

4. Per quanto riguarda gli ambulatori medici, la decisione sull’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie resta alla discrezione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta. L’ultimo punto lasciando al medico titolare dello studio la decisione sull’uso delle mascherine rappresenta una novità rispetto al passato che a mio avviso deve andare oltre l’emergenza COVID-19.

Nei mesi scorsi abbiamo avuto un aumento dei casi di polmoniti e bronchioliti virali NON-COVID. Inoltre registriamo quotidianamente un’ impennata dei casi di infezioni da streptococco beta emolitico gruppo A, per cui, pur considerando il desiderio degli assistiti di voler tornare alle abitudini precedenti la pandemia, non possiamo non tenerne conto nelle nostre decisioni.

Presidente SNAMI della Provincia di Roma

Dott. Giuseppe Lanna

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