Lo SNAMI ribadisce che oltre 2000 medici, pur essendo stati ammessi al corso di formazione specifico in Medicina Generale, ora sono bloccati e senza alcuna tutela per l’impegnativo percorso scelto. “L’ennesimo schiaffo alla Medicina Generale in cui la Formazione Specifica viene svilita e trattata come un semplice titolo da acquisire.” Questo è il commento del Presidente Nazionale SNAMI Angelo Testa all’emendamento del Movimento 5 Stelle al DL “Rilancia Italia”, che conferirebbe tra l’altro il Diploma di Formazione Specifica in Medicina Generale “ai medici che abbiano esercitato per almeno 3 anni anche non continuativi, con incarichi conferiti ai sensi dell’accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale”.

Lo SNAMI sostiene da sempre il diritto ad una formazione di qualità e non accetterà mai sanatorie; piuttosto occorre valorizzare la formazione, migliorarne la qualità e garantire ai cittadini italiani una sanità sostenuta da medici competenti.” “Ricordo che circa 2000 medici già ammessi al Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale non hanno ancora iniziato il loro percorso a causa dell’emergenza e la loro scelta va assolutamente tutelata.” aggiunge Simona Autunnali, Vicesegretario Nazionale SNAMI.

È fondamentale eliminare l’imbuto formativo investendo sulla borse di studio e sulla qualità della formazione. Permettere un accesso facilitato alla Medicina Generale amplificherebbe ulteriormente il fenomeno dell’abbandono delle borse di studio, alimentando il cortocircuito che ha provocato la carenza di medici sul territorio negli ultimi anni” “È fondamentale” conclude Angelo Testa uscire dalla logica emergenziale ed operare una programmazione adeguata alle reali esigenze del territorio, senza la quale si rischia di trasformare l’imbuto formativo in un imbuto lavorativo!

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